

2/8 L'iMac: il Macintosh tutto in uno ripensato per l'era di Internet da Steve Jobs, tornato da poco in Apple, con la collaborazione del nuovo responsabile del design aziendale: Jonathan Ive. Gli anni successivi sarebbero stati un florilegio di Macintosh desktop e portatili coloratissimi, che hanno svecchiato il design del PC (e non solo quelli). Credits: courtesy of Apple



5/8 Alla fine del 1994 una Apple in crescente difficoltà decise di dare in licenza la tecnologia Macintosh. Sulla base di questa venne realizzata anche una console per giochi e per titoli multimediali, chiamata Pippin . Fu un buco nell'acqua, che totalizzò vendite inferiori alle 50000 unità prima di venir ritirata dal mercato. Credits: Evan Amos

6/8 Dopo essersi affidata ad Adrian Lyne per il Lisa, Apple incaricò Ridley Scott di lanciare il Macintosh. Ispirandosi al libro "1984" di George Orwell, il regista britannico realizzò un capolavoro visionario , che vinse svariati premi ed ebbe un'eco notevole anche se all'epoca venne trasmesso in televisione solo una volta. Credits: courtesy of Apple

7/8 Più che una pubblicità un motto. "Think Different" è parte della lunga e scaltra opera con cui Steve Jobs, a partire dalla fine degli anni '90, ha ricostruito il prestigio del marchio di Apple, cercando di comunicare lo spirito indomito dietro a prodotti "ribelli" come il Macintosh. Credits: courtesy of Apple

8/8 Un "PC" e un Mac. Un goffo e sfortunato signore di mezz'età (John Hodgman) e uno spigliato ed agile ragazzotto (Justin Long). Così, con una serie di scenette, Apple ha personificato l'informatica e ironizzato (a suo favore) sulle numerose, piccole differenze che intercorrono tra i propri computer e quelli che hanno la sfortuna di usare Microsoft Windows.
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